Nuove regole di Google per i link delle schede Business Profile: cosa cambia per le aziende

Google ha aggiornato le proprie Norme relative all’idoneità alla scansione dei link delle attività, introducendo nuove regole che riguardano tutti i link presenti nei profili Google Business Profile (GBP).
Un cambiamento importante, che incide direttamente sulla visibilità locale e sulla coerenza delle informazioni dei brand su Google.

In questo articolo analizziamo cosa prevedono le nuove linee guida, perché sono state introdotte e cosa deve fare un’azienda per mantenere i propri link attivi e conformi.

Perché Google ha aggiornato le regole sui link

L’obiettivo di Google è garantire che le informazioni mostrate nei profili delle attività siano accurate, affidabili e verificabili.
Per questo motivo, i sistemi automatici di Google (i cosiddetti crawler o bot) verificheranno con maggiore frequenza la validità dei link inseriti nelle schede.

In concreto, ogni link al sito web, alle prenotazioni o ad altre pagine esterne potrà essere controllato fino a una volta al giorno per verificarne l’accessibilità e la pertinenza rispetto all’attività.
Se un link risulta non raggiungibile o non conforme ai criteri stabiliti, Google potrà rimuoverlo automaticamente dal profilo, senza alcun preavviso.

Cosa significa “idoneità alla scansione”

Secondo la definizione ufficiale di Google, l’idoneità alla scansione rappresenta la capacità dei sistemi automatici di accedere ai contenuti di un determinato URL, incluse tutte le risorse necessarie (immagini, script, fogli di stile, reindirizzamenti, ecc.).
In altre parole, per essere “scansionabile”, una pagina deve essere completamente accessibile al crawler di Google, senza limiti o barriere tecniche, e deve condurre a una pagina web valida e pertinente per l’attività rappresentata.

Ad esempio, la home ufficiale dell’azienda, la pagina delle prenotazioni o un menu aggiornato del locale.

Meccanismi che possono bloccare la scansione

Google elenca diversi elementi che possono impedire ai suoi sistemi di verificare un link.
Tra questi:

1. File robots.txt che blocca percorsi o directory specifiche
2. Limitazione di frequenza o restrizioni sulle richieste
3. CAPTCHA o altre forme di verifica umana
4. Blocco di indirizzi IP
5. Limitazioni per User-Agent
(il parametro che identifica il bot di Google)
6. Cloaking dei contenuti, cioè la pratica di mostrare contenuti diversi ai bot rispetto agli utenti reali

L’utilizzo di uno o più di questi sistemi può rendere un link non verificabile e quindi soggetto a rimozione.
È importante notare che, per applicare correttamente queste norme, i crawler di verifica dei link delle attività non seguono le regole del file robots.txt.
In questo modo, Google può accedere ai contenuti del sito anche se il file limita altri bot o crawler.

Requisiti tecnici per la conformità

Tutti i link inseriti nelle schede Google devono rispettare una serie di criteri tecnici per essere considerati idonei:

1. Accesso senza restrizioni: il sito deve consentire ai crawler di Google di accedere liberamente ai contenuti.

2. Link funzionanti: la pagina deve restituire un codice di stato valido (es. 200 OK).
I codici di stato HTTP indicano la risposta del server a una richiesta: un 200 OK conferma che la pagina è accessibile, mentre errori come 404 Not Found, 403 Forbidden, 500 Internal Server Error o 503 Service Unavailable segnalano un problema che può portare alla rimozione del link.

3. Caricamento completo: tutti gli elementi della pagina (immagini, CSS, JavaScript) devono poter essere caricati dal bot.

4. Assenza di blocchi geografici: la pagina non deve essere limitata o oscurata in base alla posizione geografica dell’utente o del server.

5. Uniformità dei contenuti: ciò che viene mostrato al crawler deve coincidere con ciò che vede l’utente reale.

Perché è importante per la visibilità locale

Un link non conforme o rimosso può avere conseguenze dirette sulla visibilità e sull’esperienza utente del tuo brand.
Un profilo con link mancanti risulta meno completo, meno affidabile e potenzialmente meno performante nei risultati locali.

Per i brand multisede, questo rischio si moltiplica: una rimozione automatica può compromettere decine o centinaia di schede contemporaneamente.
Monitorare e mantenere i link conformi diventa quindi una buona pratica di local marketing, tanto quanto la gestione delle recensioni o degli orari.

Come verificare la conformità dei tuoi link

Per assicurarti che i link presenti nelle tue schede Google rispettino le nuove linee guida:

• Controlla che i tuoi siti siano accessibili senza CAPTCHA o login obbligatori.

• Assicurati che restituiscano codici di stato 200 OK.

• Evita blocchi IP o limiti di frequenza che potrebbero ostacolare i bot di Google.

• Non mostrare contenuti diversi ai crawler rispetto agli utenti.

• Testa la scansione dei tuoi URL utilizzando strumenti per webmaster o un crawler interno.

• Verifica che ogni link indirizzi a una pagina pertinente per la tua attività.

Cosa devono fare oggi i brand

L’aggiornamento di Google sulle Norme relative all’idoneità alla scansione dei link delle attività rappresenta un passo importante verso una maggiore qualità e trasparenza delle informazioni locali.
Per le aziende, significa maggiore attenzione alla manutenzione tecnica dei propri link e all’affidabilità dei contenuti collegati alle schede Business Profile.
Verificare regolarmente lo stato dei link è oggi parte integrante di una strategia di visibilità locale efficace.

Approfondisci le linee guida ufficiali di Google

Per leggere il documento completo e consultare tutte le specifiche tecniche aggiornate, visita la sezione delle linee guida Google Business Profile dal titolo “Norme relative all’idoneità alla scansione dei link delle attività